Uno shooting introspettivo. Stavolta è il fotografo a diventare modello. Il nostro affezionato Walter Fantauzzi si mette a nudo – in tutti i sensi – davanti alle lenti di Emanuela Marino.
Dopo il successo dovuto alla pubblicazione del suo libro “9 Visions Instantanées”, Fantauzzi si concede un po’ di spazio per sé.
“U come Uomo” ritrae il fotografo romano come non l’abbiamo mai visto prima, privo di “filtri” e di veli, ma pur sempre artista. E’ lui infatti a curare lo shooting, con passione e disinvoltura. E’ come vedere l’altra faccia della medaglia, guardarlo allo specchio, spiarlo nell’intimo, per una conoscenza più approfondita. Il tutto in un bianco e nero pungente, che vale come firma per la fotografa Emanuela Marino.
Ecco come lui stesso descrive questo lavoro:
Dopo il successo dovuto alla pubblicazione del suo libro “9 Visions Instantanées”, Fantauzzi si concede un po’ di spazio per sé.
“U come Uomo” ritrae il fotografo romano come non l’abbiamo mai visto prima, privo di “filtri” e di veli, ma pur sempre artista. E’ lui infatti a curare lo shooting, con passione e disinvoltura. E’ come vedere l’altra faccia della medaglia, guardarlo allo specchio, spiarlo nell’intimo, per una conoscenza più approfondita. Il tutto in un bianco e nero pungente, che vale come firma per la fotografa Emanuela Marino.
Ecco come lui stesso descrive questo lavoro:
“U” come “uomo” “U” dietro l’artista, l’uomo. Dal detto “L’abito non fa il monaco” l’artista si denuda del superfluo per dimostrare che non sono le attrezzature a creare un’immagine. L’artista é forma di se stesso, é egli l’opera principale, il resto sono satelliti e costellazioni. Privo di ogni mezzo fisico e tecnologico, l’Uomo é in grado comunque di creare, e da questa proprietà ne deriva la capacità artistica di produrre immagini e comunicazione, ovunque ed in ogni dove. Una panoramica di immagini rapite da dietro le quinte surreali di un set intimistico, mostrano attimi di empatia tra fotografo e soggetto. Un’altalenarsi di scorci e panoramiche che arrivano ai primi piani spinti, in un bianco e nero netto e deciso. “U” come “Uomo” vi farà schizzare rapidamente fuori la fotografia, oltre l’artista, oltre l’immagine stessa.
Laura Cannistraro – www.ArtAbout.it
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